Evoluzione della 330 P2, presentava un nuovo telaio multitubolare con sottoscocca in vetroresina: il motore ed il cambio erano parti integranti della struttura e contribuivano alla sua robustezza e rigidità. Rispetto alla P2, il V12 era stato alleggerito di quasi 30 chili ridisegnando le testate; inoltre un nuovo sistema d’iniezione Lucas aveva occupato il posto della consueta batteria di carburatori Weber.
nella 24 Ore di Le Mans che fu fu disputata il 19 giugno 1966 . La Ferrari riuscì a schierare due 330 P3. La numero di telaio 0844, affidata all'equipaggio Guichet/Bandini, che si ritirò per rottura del motore, e la numero di telaio 0848, di Parkes/Scarfiotti/Surtees, si ritirò per un incidente. La terza 330 P3, con numero di telaio 0846, affidata alla scuderia N.A.R.T. con l'equipaggio Rodriguez/Ginther.
Automodello in versione stradale
Questa nuova linea riproduce automodelli che hanno fatto la storia dell'automobilismo mondiale.
Auto che hanno vinto le più famose gare internazionali.
Come Mille Miglia, 24H Le Mans e Targa Florio.
Auto uniche.
Modelli dalla linea perfetta.
Tutta la progettazione è realizzata in italia, per curare ogni dettaglio, non esisto disegni originali o Cad, solo l’esperienza maturata in oltre 40 anni di attività permettono la realizzazioni di veri capolavori da collezione.