Le Mans, 16 giugno 2019 – La Ferrari ha vinto per la 36esima volta la 24 Ore di Le Mans. Lo ha fatto con la vettura numero 51 di AF Corse guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra. Per la Casa di Maranello è la vittoria di classe numero 27 che si va a sommare alle nove assolute, la prima giunta proprio 70 anni fa grazie a Luigi Chinetti e a Lord Selsdon con la 166 MM Barchetta Touring. Per la 488 GTE si tratta della prima vittoria in classe GTE-Pro nella classica francese, come del resto per i tre piloti coinvolti. Per Alessandro e James è il modo migliore di chiudere una Super Season che non sempre ha riservato gioie ma che si è conclusa con la soddisfazione più grande di tutte. La vittoria alla Ferrari e al team AF Corse mancava dalla stagione 2014, quando era stata ottenuta con Toni Vilander, Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni. Podio anche in classe GTE-Am grazie alla 488 GTE di JMW Motorsport con Jeff Segal, Wei Lu e Rodrigo Baptista.
GTE-Pro
In classe GTE-Pro a prendere il via sulle 488 GTE numero 71 e 51 di AF Corse e sulla 89 di Risi Competizione sono stati rispettivamente Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi e Oliver Jarvis. Rapidamente le due vetture di AF Corse hanno recuperato terreno con la 51 che si è presto posizionata a ridosso della zona podio. Già dopo quattro ore, con la Ferrari campione del mondo nelle mani di James Calado, la 51 aveva percorso alcuni giri in testa, lottando costantemente con tre delle Porsche e con la Corvette numero 63. Con il calare della sera la corsa della vettura 71 iniziava invece a complicarsi. C’era infatti prima da scontare una penalità di dieci secondi al pitstop per il mancato rispetto della procedura in una fase di Full Course Yellow e poi da fare i conti con la malasorte in occasione di una sosta ai box, quando l’uscita della Safety Car aveva obbligato Sam Bird ad attendere il semaforo verde in fondo alla pitlane. Purtroppo un problema meccanico ha fermato la Ferrari poco dopo le dieci ore quando aveva percorso 140 giri di pista. Durante la notte la battaglia tra Corvette, Ferrari è Porsche è stata serratissima ma ha visto arrivare al mattino solo le prime due vetture, con le auto tedesche numero 91 e 93 ora a debita distanza. La straordinaria capacità del team AF Corse di azzeccare le scelte strategiche ha permesso alla vettura 51 di non essere costretta a rifornire in regime di Safety Car evitando di trovarsi bloccata al semaforo. Non è riuscita a fare altrettanto la Corvette che ha dunque perso tempo ed è poi incappata in un testacoda che l’ha tolta dai giochi per la vittoria. Nelle ultime tre ore il team AF Corse e i piloti della vettura 51 non hanno sbagliato nulla dal punto di vista strategico andando a chiudere davanti a tutti con un minuto di vantaggio su Bruni, primo degli inseguitori.
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